Se l’eliminazione di Andrea Pisani nella prima prova del Campionato d’Europa juniores di Riesenbeck (Germania) a causa della perdita di una staffa era sembrata davvero dolorosa… se l’eliminazione di Eleonora Sanna nella seconda manche della seconda prova dello stesso campionato era sembrata ancor più dolorosa essendo l’amazzone azzurra la migliore dei nostri in classifica… (in realtà eliminazioni che a norma di regolamento sono state tramutate in punteggi comunque attribuiti ai protagonisti), ebbene, cosa si deve dire oggi dell’eliminazione di Davide Vitale nella seconda manche della seconda prova del Campionato d’Europa young rider… ? Un dolore enorme, prima ancora che una delusione sportiva…
Davide Vitale si è presentato a questa seconda manche dopo aver portato a termine solo percorsi netti trovandosi al 10° posto della classifica generale individuale con 2.00 punti. Quindi una situazione potenzialmente in grado di proiettarlo verso posizioni di vertice… oltre a eventualmente poter garantire alla squadra azzurra un punteggio utile per rimontare qualche posizione dall’8° posto. Oggi Davide Vitale su Earl Grey Z non ha toccato una sola barriera fino all’ostacolo n. 11 del percorso, il terzultimo dell’intero tracciato, dopo aver superato tutte le difficoltà più significative, doppia gabbia, riviera, gabbia… Nessun errore.
Poi questo maledetto n. 11, la triplice: avvicinamento forse non preciso al millimetro, cavaliere che parte, cavallo che invece non se la sente e – come si dice in gergo – rimette a terra i piedi dentro la triplice. Ostacolo attraversato, caduta di entrambi per fortuna senza apparentemente conseguenze fisiche. Incredibile. A tre ostacoli dalla fine… con la molto concreta possibilità di rimontare almeno di altre cinque posizioni la classifica provvisoria individuale. Se Davide Vitale avesse conservato il suo punteggio di 2.00 adesso sarebbe al 6° posto. Certo: lo sport non si fa con i se e con i ma… tuttavia la possibilità di chiudere senza errori anche questo terzo percorso per Davide sarebbe stata verosimilmente e ragionevolmente molto molto concreta.
Martina Ferrari su Alonko Hero Z ha terminato la sua seconda manche con 12 penalità (44° posto in classifica individuale), Greta Lepratti su Mercy van het Ruytershof con 8 (31° posto), Edoardo Piccini su Kompagnon LJ con 18 (47°), poi il punteggio di Davide Vitale è stato di 58… L’Italia dunque dopo aver chiuso la prima manche ieri con sole 8 penalità, oggi ne ha accumulate 38, per un totale di 55.42 che ha dato il 9° posto in classifica ormai finale.
La medaglia d’oro è stata conquistata dal Belgio con 5.72 davanti all’Irlanda argento con 7.61 e alla Gran Bretagna bronzo con 24.05: il divario in termini di penalità tra la seconda e terza posizione sottolinea l’eccellenza delle magnifiche prestazioni dei ragazzi belgi e irlandesi.
LA CLASSIFICA FINALE A SQUADRE YOUNG RIDER
https://results.hippodata.de/2025/2613/docs/r_yr_team_final.pdf?style=Riesenbeckint
LA CLASSIFICA PROVVISORIA INDIVIDUALE YOUNG RIDER
https://results.hippodata.de/2025/2613/docs/r_yr_indi_r2.pdf?style=Riesenbeckint